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Superhydrophobic Process: una microscopica grande rivoluzione nel fotovoltaico
Dal Georgia Institute of Technology arriva una microscopica grande rivoluzione nel trattamento della superficie per le "super cellule fotovoltaiche" del futuro. Si tratta di nuove tecniche messe a punto che utilizzano innovativi processi di incisione chimica per ottenere due risultati:
- aumentare la capacità di assorbimento della luce da parte del silicio
- creare una superficie autopulente da sporco e polvere (che normalmente riducono la capacità di assorbimento dell'energia solare) grazie allo sfruttamento della rugiada mattutina o della pioggia.
Queste nuove cellule fotovoltaiche si presentano dunque con una forma tridimensionale dotata di scalanature: l'assoluta curiosità è che questa innovazione nasce dall'osservazione della superficie dei fiori di loto che, studiate al microscopio, presentano una struttura similare. La superficie, dunque, si presenta con miliardi di microscopiche piramidi che riflettendo con le proprie pareti oblique parte di quanto non catturato, indirizzeranno i raggi sulle altre piramidi che ne assorbiranno l'energia.
Attualmente questa tecnica consente un incremento del 2% nella produzione di energia elettrica, ma dal Georgia Institute of Technology sono sicuri di ottenere significativi miglioramenti nel prossimo futuro.
Il processo di incisione chimica utilizzato viene chiamato Superhydrophobic Process.
Link: Georgia Institute of Technology
Fonte: ICTBlog (12 maggio 2009)
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