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Lettera di Laura Pausini al settimanale "TV sorrisi e canzoni" - 22/12/2009
«Ci vediamo tra due anni»
La Pausini scrive a Sorrisi una lettera in cui spiega perchè si ritira dalle scene
Caro Sorrisi ti scrivo... così mi distraggo un pò. Non è un caso se cito il mio illustre collega Lucio Dalla, perchè voglio parlarti, come nella sua canzone, dell'anno che verrà. Un anno davvero particolare per me, perchè ho deciso di fermarmi. E' la prima volta che lo faccio in 16 anni e ho la sensazione che sarà un momento importante, come lo fu quando a 18 anni vinsi Sanremo nella categoria Nuove Proposte. Quest'anno il Festival lo seguirò da casa, una volta che sarò riuscita a definire e capire realmente qual è questa casa e dove si trova. Tecnicamente a Milano, ma passo molto più tempo a Roma. E poi vorrei tanto tornare in Romagna... Avendo iniziato a lavorare e viaggiare veramente giovanissima, non ho avuto il tempo di imparare molte cose, come per esempio prendermi cura di una casa «vera», capire cosa significhi avere un posto dove tornare e sentirsi protetti, e avere i vestiti regolarmente riposti in un armadio e non chiusi nelle valigie per un anno intero. Ci saranno certamente dei cambiamenti. Ho rimandato il più a lungo possibile, come si fa ogni volta che si ha davanti una decisione da prendere e si sa perfettamente che ognuna delle possibilità porterà con sè un pò di gioia e un pò di dolore. So che è il momento, so che è giusto. Scelgo di fermarmi perchè ho bisogno di riprendere in mano me stessa, la mia vita e tutto quello che fino a ora mi sono ritrovata (per scelta) a metter da parte. Il mio desiderio per questo Natale non è un figlio, come molti hanno scritto, ma poter avere del tempo libero. Sogno di entrare in un grande negozio di libri e musica e passarvi tutto il tempo che desidero... Non ricordo di aver mai trascorso un'intera giornata senza qualcuno accanto che mi ricordasse che avevo solo dieci minuti di tempo per fare tutto. Penso che aspetterò la primavera con calma e me ne andrò in giro in bicicletta, per la campagna rosa di fiori di pesco che in Romagna è uno spettacolo. E al ritorno credo che scriverò molto, moltissimo. Mi fermo anche per imparare. E per farlo ho bisogno di conoscere. La musica sarà la mia compagna di sempre, come in questi anni, anche se non la porterò sul palco, in radio o in televisione. Ne ascolterò moltissima mentre dipingerò e mentre studierò (forse architettura, forse grafica pubblicitaria o magari un corso di oreficeria). Voglio imparare a cucinare per i miei amici, esserci ai loro compleanni, vivere con loro il quotidiano che fino a oggi non ho potuto conoscere. Scelgo di fermarmi per stare con la mia famiglia: voglio esserci per loro, come loro ci sono sempre stati per me; voglio riuscire a dimostrare che tutto il bene che dico di voler loro lo provo veramente e non solo a parole. Devo dimostrare a me stessa che posso essere lì accanto a loro quando ridono, piangono, bevono un tè o preparano la cena. Ribadisco: non mi fermo per fare un figlio, ma voglio essere sicura di avere tutti gli strumenti per diventare una buona madre, se questo sarà il mio destino, o per essere una donna fatta della stessa pasta e con tutte le caratteristiche delle donne che oggi io guardo e stimo. Senz'altro non mi annoierò, come alcuni amici pensano. Ho già molte idee in testa legate alla musica e valuterò alcune delle offerte che ho ricevuto dalla televisione, un mondo che mi affascina moltissimo...
Devo capire davvero che cosa potrei e vorrei fare e, in questo senso, prendermi tutto il tempo del mondo per valutare. Non riuscirei mai a fermarmi per non far nulla: la vita va affrontata con entusiasmo e coraggio anche quando le cose non vanno come vorremmo. Quest'anno ho perso il mio migliore amico e ho sofferto davvero molto, ma ho bisogno di credere con gioia nel mio futuro, ho bisogno di nuove energie e di cercarle nelle cose «piccole», semplici. Ci sono un saluto e un augurio speciale che voglio fare a quel gruppo di amici con i quali e per i quali sono cresciuta: i miei fan.
Voi siete le persone con cui ho passato la maggior parte del mio tempo negli ultimi anni, siete stati e siete quella «certezza» da cui ripartire quando qualcosa è andato storto e siete il caldo abbraccio che mi ha accolto ogni volta che sono salita su un palco e vi ho trovato di fronte a me. Non crediate che io non abbia paura: di sentire la mancanza del palcoscenico, del microfono, della mia voce, delle vostre voci, dei vostri occhi nei miei, dell'energia che solo voi sapete darmi. Tutto quello che voi mi avete dato e che abbiamo condiviso è qui con me e nessuno potrà MAI privarmene. Tutto quello che noi siamo resta qui, con me. Nel ricordo indelebile delle vostre voci, dei vostri occhi che cantano con me, sera dopo sera, città dopo città, anno dopo anno. Abbiamo 16 anni di splendidi ricordi a farci compagnia. Spero che avrete la pazienza di aspettarmi, consapevoli che la scelta che faccio è l'unica che oggi credo possibile per me. Chi si vuole davvero bene sa sempre dove trovarsi. Io sono felice e voglio che lo siate anche voi.
Caro Sorrisi, auguro a te e ai tuoi lettori un felice Natale e approfitto dello spazio che mi dai per chiedere alle persone che mi inviano regali di non farlo: non ho davvero bisogno più di niente e davvero mi piacerebbe che i soldi che di solito spendete per i regali che mi fate li devolveste a una associazione benefica di fiducia. Ci sono tanti bambini che hanno bisogno del nostro aiuto e il mio pensiero più speciale va a loro, perchè quest'«Anno che verrà» porti sollievo e gioia nelle famiglie in attesa di un miracolo. Che sia un 2010 speciale per tutti: ognuno di noi ha i suoi desideri e io spero che i miei, come i vostri, si realizzino sempre.
Ci rivediamo nel 2012. Auguri.
Fonte: Pausiniana86 Blog (23 dicembre 2009)
Edited by Steve Hi Power Mc - 10/9/2011, 16:51
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