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Samsung Galaxy Tab 10.1 - Recensione
Nell'era "post PC" appena iniziata, il più agguerrito concorrente di Apple non è più Microsoft, bensì Samsung, che paradossalmente è anche uno dei suoi più preziosi partner commerciali (dal momento che fornisce una quantità enorme di componenti per assemblare iPhone ed iPad: parliamo di 9 miliardi di dollari l'anno di commesse). La situazione si complica ancora di più se pensiamo alle cause intentate reciprocamente tra i due colossi in queste settimane. La verità è che la casa coreana ha conquistato mercato grazie alla serie Galaxy. Prima il Galaxy S, il primo smartphone Android a poter competere con l'iPhone 3GS (addirittura superandolo in alcuni campi), poi il primo piccolo Galaxy Tab da 7 pollici: il primo tablet che, nonostante il prezzo elevato ed i limiti di un sistema operativo non pensato per gli schermi più grandi di quelli di uno smartphone, ha leggermente smosso il predominio assoluto di iPad.
Samsung ha politiche produttive e commerciali molto più rapide ed aggressive di Apple. Per questo è vero che i suoi prodotti si svalutano più rapidamente, ma è anche vero che la casa è in grado di rimpiazzarli con modelli migliori che valgono i soldi necessari per acquistarli: è il caso dello splendido Galaxy S II, un super smartphone che fa invidia anche agli utenti Apple più radicali, ed ovviamente del Galaxy Tab 10.1. La capacità di reagire di Samsung è davvero incredibile: pensate che il Galaxy Tab 10.1 che stiamo recensendo è la seconda versione di questo tablet messa sul mercato da Samsung in meno di 3 mesi.
Alla presentazione di iPad2, scoperti prezzo, peso e dimensioni, i dirigenti Samsung hanno dichiarato umilmente di essere stupiti dal lavoro di Apple, e che non volevano essere assolutamente da meno con il loro prodotto di punta. Così hanno riprogettato e messo in produzione un nuovo modello che è incredibilmente più leggero e lievemente più sottile (in pratica sono uguali) di un iPad2, ed ha una batteria più capiente del primo Tab 10.1 da allora rinominato 10.1v
Come dicevamo peso e dimensioni sono addirittura inferiori a quelli già strepitosi di iPad2: il Galaxy Tab 10.1 pesa solo 565 grammi ed è sottilissimo: appena 8,6 mm. Proprio sul peso, anche se di pochi grammi, il Galaxy Tab fa la differenza, risultando leggermente più maneggevole e comodo da usare. Una tendenza, quella di ridurre il peso in questi device, che speriamo venga mantenuta: essendo pensati per essere usati sostanzialmente privi di supporto statico, è una caratteristica di fondamentale importanza per la qualità dell'esperienza d'uso. La connessione alla rete è assicurata da un modulo 3G HSPA+ fino a 21 Mb per secondo, connettività Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 2.1 oltre all'immancabile chip per il GPS. Il display è un pannello Lcd da 10.1 pollici alla risoluzione di 1280x800 pixel (una densità di circa 146 pixel per pollice); la qualità è eccellente per definizione, colori ed angoli di visione. Abbiamo notato qualche fenomeno di light bleeding lungo i bordi, che però si evidenzia solo quando la schermata del device è completamente nera. Di sicuro il problema è molto meno evidente rispetto a quanto visto su numerosi iPad2 della prima ondata: molti utenti probabilmente non se ne accorgeranno nemmeno.
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Fonte: Everyeye.it (06 luglio 2011)
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