Spreaker, la web radio personale

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    Spreaker, la web radio personale per inventarsi il proprio programma e far conoscere il proprio talento

    spreaker

    Inventarsi un proprio programma radiofonico. Diffondere la propria musica. Far conoscere il proprio talento. Sul web ci sono tanti modi per ritagliarsi uno spazio e farsi conoscere al grande pubblico. Spreaker, startup italiana recentemente trasferitasi in Germania, sembra però avere una marcia in più. Chiunque può aprire un canale radio e diffonderlo tra i milioni di contatti che quotidianamente visitano o si iscrivono al sito. Oppure diventare un assiduo ascoltatore di produzioni indipendenti, esclusive o sorprendenti.

    "L'idea – racconta Tonia Maffeo, community manager di Spreaker - è nata osservando l'evoluzione del mercato dell'audio online, in un primo momento forse accantonato. Con l'arrivo dei social network la comunicazione è diventata sempre più diretta e facilmente condivisibile, noi volevamo che anche l'audio con il suo eterno fascino potessero avere lo stesso destino e quindi abbiamo pensato a uno strumento che rendesse questa comunicazione verbale chiara, facile, diretta, ed è così che è nato Spreaker, ovvero puntando proprio ad una facile creazione e condivisione del mondo dell'audio online dalla musica, al talk, allo sport".
    L'importante dunque è sapere cosa si vuole trasmettere ed a quale target ci si vuole rivolgere. Una volta registrati basta cliccare “trasmetti” e sarete subito on line con la vostra musica o con la vostra voce, in qualunque luogo vi troviate.

    "Attualmente l'elemento distintivo è dato dalla possibilità di trasmettere in diretta. Con Spreaker da web o da mobile puoi creare contenuti da qualsiasi parte del mondo premendo solo un pulsante. Questo è uno dei nostri punti di forza: si trasmette con un'ottima qualità audio ovviando a tutti i problemi di strumentazione tecnica, semplicemente da un'app. Se pensiamo allo streaming live di un concerto, all'ultimo album di un musicista presentato in diretta web, al racconto di un evento di cronaca o ad un semplice audio messaggio; tutto questo con Spreaker diventa accessibile e alla portata di tutti. Inoltre è possibile ascoltare contenuti di ogni tipo avendo a disposizione podcast, album, djset, playlist. Da quando siamo nati su Spreaker sono stati prodotti più di 2 milioni e mezzo di contenuti, un vero e proprio grande contenitore dal quale poter attingere".

    L'originalità la fa da padrona: dall'adolescente che si inventa la radio della sua classe a chi invece sogna di fare il dj o il cantante. "Non esiste un utente tipo, ci sono vari utenti tipo: c'è il musicista indie che crea la sua playlist e utilizza Spreaker come una piattaforma di distribuzione, c'è il giornalista che condivide podcast di varia natura, c'è il dj che mette a disposizione i suoi dj set; la community ha una struttura ampia nella quale ognuno può trovare il suo spazio. Non esiste in generale un topic più ascoltato di un altro, in questo entra molto in gioco l'abilità del singolo nel mettersi in mostra e nel condividere e distribuire il proprio contenuto. In particolare con la possibilità di collegare l'account con i social network".

    Spreaker ha saputo attirare milioni di contatti: gli Stati Uniti sono il paese più attivo ma l'Italia rimane uno dei paesi più vivaci, il primo dove è stata lanciata la piattaforma. Anche Spagna e America Latina sanno fari sentire.
    Il successo ottenuto sta portando i fondatori a ragionare sul futuro: "Per il futuro abbiamo in mente delle forme di pubblicità ma al momento ci stiamo focalizzando su altri dettagli della piattaforma e su prossime novità che potrebbero cambiare di molto l'esperienza utente su Spreaker. Abbiamo da qualche giorno rilanciato il branding di spreaker con un nuovo design ed una comunicazione più efficace. Questo è solo il primo passo di una serie di novità che ci saranno nel corso di questo 2013". A voi non rimane che prendere il microfono (o smartphone) e lanciare al mondo quello che sapete fare.

    Fonte: Affari Italiani (13 maggio 2013)

    i_fantastici_quattro
     
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