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lametino86.
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Finisce sulla sirena il sogno di approdare a gara 5 della Rettura Lamezia, è Bernalda che la spunta alla fine raggiungendo la tanta agognata serie B2.
Termina 83-82 dopo un tempo supplementare per i lucani, ma gli elogi son tutti per la squadra di Cantone che, ancora una volta, ha dimostrato un cuore de una grinta inimmaginabili che avrebbero, di sicuro, meritato miglior sorte.
Senza Prederi, Fabio Caruso, Antonio Pate e, dal 5° dell'ultimo quarto, Bianchini, i lametini hanno dimostrato che, spesso, nello sport a contare sono dei valori che vanno al di la della tecnica e della tattica e che, in gare come i play-off, possono risultare determinanti.
Per quanto riguarda la cronaca della gara, è partenza razzo del Lamezia che, ispirato da un Bianchini formato gigante, si porta sul 12-0 in un better d'occhio; sembra la giornata giusta anche perché, quando Bernalda si riassesta, Perrone e soci riescono a chiudere il primo quarto sul 28-16.
I secondi dieci minuti vedono Bernalda rifarsi sotto e, complice l'uscita di Bianchini, riaffacciarsi sino al 40-44 di metà gara.
Stesso trend nella terza frazione, con i biancorossi che continuano a macinare gioco mantenendo quei 3-5 punti di vantaggio per tutta la frazione.
Le emozioni più forti nell'ultimo periodo; dopo un inizio equilibrato, il duo Bianchini - Perrone (18 punti è prestazione da manuale) segna il massimo vantaggio locale dando l'impressione di poter chiudere la gara (62-52).
Qui, però, succede il patatrack, quinto fallo per il gaucho lametino e Cantone costretto in campo senza un play di ruolo; Bernalda prende coraggio e rimonta sino al canestro di De Leonardis (il migliore dei lucani) che segna il sorpasso (74-72!!); sull'azione seguente tocca a Ferrari rimettere le cose in parità, prima che il canestro della vittoria di Rossi Pose si stampi sul ferro, rimandando la decisione finale ai supplementari.
All'over time, Lamezia in campo con Nesti (eroica la sua gara con una benda in testa per via di un profondo taglio al sopracciglio), Marco Pate, Perrone, Ferrari e Pajer, mentra Bernalda risponde col miglior quintetto (Rossi Pose, Gramajo, De Leonardis, Valentini e Stijepovic); dopo una serie di canestri, si arriva agli ultimi concitati secondi; è la Rettura che si trova avanti a 19 secondi dalla fine per 82-81; palla a Gramajo che, con un movimento spalle a canestro, segna e subisce fallo a sei secondi dalla fine.
Lo stesso argentino (autore tra l'altro di un gesto deprecabile (sputo) a fine gara contro dirigenti e tifosi lametini) sbagliava volontariamente il tiro libero, Licari conquistava il rimbalzo e faceva il torello sino alla sirena che sanciva il tripudio bernaldese.
Ipersisa Lamezia- Touchdown Bernalda 82-83 (d.t.s)
Lamezia: Pate M. 8 , Ferrari 11 , Nesti 10, Perrone 18, Fragiacomo n.e., Deodato, Bianchini 21, Pajer 14, Caruso N. n.e., Caruso F. ne (all. Cantone)
Bernalda: Licari , Gramajo , De Leonardis , Fanelli n.e., Stjiepovic, Filippi , Valentini , Gruosso , Russo , Rossi Pose (all. Tripodi)
Arbitri: Borrelli Claudio di Cercola (Na) e Natale Lorenzo di Napoli (Na)
Parziali: 28/16, 44/40, 63/60, 74/74
note: falli antisportivi a Gruosso e Valentini, tecnico a Gramajo,Bianchini, Filippi,Perrone,Nesti. Spettatori un migliaio di cui almeno 500 da Bernalda.
Fonte : www.cittasport.it. -
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Che sfiga! Per un soffio...
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Sfuma il sogno della RetturaLa beffa arriva dopo un supplementare (82-83) |
